Carta da parati in bagno e cucina: sì o no?

Si può mettere la carta da parati in bagno e in cucina?
Se sei fan della carta da parati ti sarai fatt* questa domanda almeno una volta.

Spoiler: la risposta generica è e questo è un altro dei motivi per cui bagno e cucina hanno definitivamente perso l’accezione esclusiva di ambienti di servizio.

Con una carta da parati adatta e una posa ad hoc, la cucina e il bagno possono fare sfoggio di meravigliose fantasie dall’alto potere decorativo, in grado di rendere questi ambienti unici e personali.

Questa soluzione decorativa è perfetta per dare carattere a un bagno piccolo, anche se cieco o per rinnovare una cucina un po’ datata.

Fonti (da sinistra): 1. 2.

carta da parati in bagno e cucina - home stylist Federica Del Borrello

Ciao, io sono Federica, home stylist e interior blogger.

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I materiali migliori per le carte da parati in bagno e cucina [ torna al menu ]

carta da parati impermeabile - rotoli di carta da parati su un mobile

Le carte da parati non sono tutte uguali: alcuni materiali sono più indicati per la cucina e il bagno, altri meno, altri ancora risultano del tutto inadatti.

Sai bene quanto la cucina e il bagno siano le stanze più soggette a umidità e calore e, uno dei metodi per rimuovere una carta da parati indesiderata è proprio quello di bagnarla con dell’acqua calda.

Questo significa che in ogni caso la carta da parati si staccherà? No, significa che le scelte superficiali sono bandite.

I fattori a cui prestare attenzione nella scelta della carta da parati per bagno o cucina sono fondamentalmente due:

  • resistenza all’acqua;

  • resistenza al calore.

A seconda delle zone specifiche da rivestire potrebbe bastare una carta da parati soltanto lavabile o potremmo aver bisogno di una carta da parati impermeabile. Dal punto di vista della resistenza al calore, è chiaro che una zona che riceve solo qualche schizzo di acqua calda, non ha bisogno di un materiale ignifugo, al contrario, per esempio, di un’area a stretto contatto con il calore, come il retro cucina.

Per farla breve, le carte da parati più adatte per bagno e cucina sono:

  • carta da parati in tessuto non tessuto;

  • carta da parati vinilica;

  • carta da parati in fibra di vetro.

Tuttavia, non tutti e tre i materiali sono idonei per essere posati nella doccia o dietro i fuochi.

Carta da parati in TNT (tessuto non tessuto)

La carta da parati in tnt è costituita da fibre sintetiche che non sono tessute in maniera ordinata.
Si chiama tessuto non tessuto perché al tatto ricorda un tessuto, ma il processo di tessitura non è quello classico.

La carta da parati in tessuto non tessuto contiene resina ed è lavabile e idrorepellente, ma non del tutto impermeabile.

Resiste al calore (bassa infiammabilità) e allo sfregamento.

In bagno e in cucina può essere utilizzata nelle aree meno soggette al contatto con l’acqua e il calore. È meglio selezionare una grammatura piuttosto spessa e utilizzare una colla forte.

È adatta per:

  • pareti che non siano a contatto con calore e getti d’acqua;

  • la porzione di muro sopra alle mattonelle.

Non è adatta per:

  • paraschizzi in cucina (a meno che non venga trattata con apposita resina vetrificante).

  • rivestimento doccia o vasca;

  • parete dietro al lavabo.

 

Carta da parati vinilica

La carta da parati vinilica è formata da carta o tnt e pvc stratificati.
Il primo strato costituisce (di solito) la parte su cui è stampata la fantasia, mentre il pvc ha il compito di consolidare questo tipo di carta da parati. Esistono anche carte viniliche in cui la stampa è effettuata direttamente sul pvc.

Questa tipologia di carta da parati è resistente, impermeabile, sfregabile, lavabile e dotata di un basso grado di infiammabilità.
Può essere incollata anche al di sopra di un rivestimento in piastrelle (evitando così seccanti demolizioni) purché le fughe siano prima livellate con cura.

Quindi, la carta da parati vinilica è ideale per la cucina e il bagno.

In questi ambienti più che negli altri è consigliabile dedicare particolare attenzione alla scelta della colla e all’isolamento di angoli e fessure con prodotti specifici.

È adatta per:

  • dietro il lavabo in bagno e in cucina;

  • la porzione di muro dietro i sanitari.

Non è adatta per:

  • rivestire una doccia o una vasca attaccata al muro;

  • area dietro i fuochi (anche se è a bassa infiammabilità, il calore potrebbe farla staccare).

carta da parati vinile - 6 motivi di carta da parati in pvc

Impermeabili e a bassa infiammabilità, questi 6 modelli di carte da parati in vinile sono acquistabili online.

 

Carta da parati in fibra di vetro

La carta da parati in fibra di vetro è la più resistente a vapore, acqua e calore.

È realizzata mediante la tessitura di un filato ricavato dal vetro fuso e protetta da uno strato di resina trasparente.

Mantiene i vantaggi del vetro pur essendo sottile e flessibile al punto da essere venduta in rotoli.

Si può applicare sulle piastrelle preesistenti, dopo aver livellato le fughe.

La carta da parati in fibra di vetro è ignifuga, impermeabile, atossica e inalterabile dagli agenti chimici (resta da evitare la pulizia a base di acidi) e comunque lavabile, idrorepellente, resistente allo sfregamento e agli urti. È idonea anche per rivestire superfici esterne.

La fibra di vetro può essere sia bianca, da verniciare, che stampata. La versione verniciabile può essere ritinteggiata più e più volte. In ogni caso, le proprietà dell’uno e dell’altro tipo, sono uguali.

È adatta per:

  • tutte le pareti del bagno e della cucina;

  • paraschizzi (anche dietro i fuochi);

  • parete della doccia e della vasca;

  • dietro i sanitari.

carta da parati in fibra di vetro - 6 motivi di carta da parati in fibra di vetro

Ecco una selezione di carte da parati impermeabili e ignifughe in fibra di vetro, ideali anche per l’installazione in doccia o come paraschizzi da cucina.

 

Carta da parati adesiva: pro e contro [ torna al menu ]

Quando si cerca su Google qualcosa come “carta da parati per cucina” o “carta da parati per il bagno”, molti risultati sono correlati a prodotti adesivi, di facile installazione, anche attraverso il fai da te.

Come ti ricordo spesso nei contenuti su Instagram, non tutti i prodotti che il motore di ricerca propone equivalgono a una scelta saggia.

La carta da parati adesiva è venduta di solito in rotoli di carta o tessuto non tessuto oppure sottoforma di piastrelle in vinile.

Pro:

  • economica;

  • lavabile;

  • in molti casi è riposizionabile;

  • facile da rimuovere, senza danneggiare il supporto di base;

  • ideale per gli interventi di home staging;

  • non serve per forza un posatore professionista.

Contro:

  • non è sempre facilissima da applicare;

  • quella in tnt non può essere applicata sulle piastrelle;

  • sensibilità agli agenti chimici;

  • non è idonea per la parete della doccia e per il paraschizzi;

  • non è impermeabile, nè ignifuga.

 

Idee per utilizzare la carta da parati in bagno [ torna al menu ]

Quando si tratta di rivestire il bagno con la carta da parati, ci sono varie combinazioni per farlo. Le fantasie sono in grado di apportare fascino e prestigio all’ambiente.

Si può applicare la carta su un’intera parete o combinare mattonelle e carta oppure boiserie e carta o anche pittura microcemento e carta.

Ecco una serie di idee da cui prendere spunto.

Scorri con le frecce per guardare le foto↘

Fonti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

Idee per utilizzare la carta da parati in cucina [ torna al menu ]

In cucina, la carta da parati può essere usata per rendere più accattivante la parete su cui si affaccia il tavolo o una credenza accessoria (e in questo caso, quella in TNT va già benissimo), oppure per le aree retrostanti la cucina (e, quindi, serve necessariamente la fibra di vetro).

Prendi spunto dalla gallery ↘

Fonti: 1. 2. 3. 4. 5.

Come abbinare piastrelle e carta da parati? [ torna al menu ]

Se hai intenzione di aggiungere la carta da parati su una parete parzialmente piastrellata, allora ti chiederai come abbinare le piastrelle alla fantasia della carta da parati.

In generale:

  • Una fantasia grande è più indicata per pareti grandi.

  • Una fantasia piccola è perfetta per le pareti piccole.

Bisogna tenere conto sia delle piastrelle sulle pareti, che del rivestimento a pavimento.

È bene che i rivestimenti preesistenti siano tutti in armonia con la carta da parati.
Come si fa?

  • Dal punto di vista cromatico, si può scegliere un colore guida che si ripete, in diverse proporzioni su tutti e tre i rivestimenti oppure solo sulle piastrelle a parete e sulla carta da parati.

  • Per le grandezze, se la griglia delle piastrelle è a maglia stretta, si può optare per una fantasia più grande per la carta da parati, viceversa, se le piastrelle sono larghe, il motivo della carta da parati può essere piccolo.

  • Se le piastrelle hanno una fantasia o un pattern, è bene scegliere un motivo di carta da parati che contrasti con quello delle piastrelle.
    Per esempio, se le piastrelle hanno un pattern geometrico, la carta da parati può presentare un motivo più morbido e sinuoso (ad esempio floreale o astratto).

Un esempio pratico di abbinamento di pavimento, piastrelle a parete e carta da parati

come abbinare piastrelle e carta da parati

Il pavimento è colorato e con pattern?
Ecco è un esempio di come si possono abbinare i rivestimenti a fantasia di una stessa stanza.

Il colore guida è il blu acciaio, che ricopre quasi il 100% della superficie del pavimento, circa il 30% delle piastrelle a parete e il 10% della carta da parati.

I pattern sono tutti diversi sia nelle fantasie (una picchiettata, una geometrica, l’altra tropicale) che nelle dimensioni.
La trama del pavimento è così piccola che nel complesso si percepisce quasi come una tinta unita. Il pattern delle piastrelle è di medie dimensioni. La fantasia della carta da parati è grande.

Piastrelle parete: Ceramica Bardelli, MONOSCOPIO 1

Piastrelle pavimento: Mutina, PRIMAVERA BLU

Carta da parati: Wall&Decò, SAY SOMETHING

Come installare la carta da parati da soli? [ torna al menu ]

come installare la carta da parati da soli - rotolo di carta da parati con scala

Sappi che sono a favore del fai da te, ma quando si tratta dei rivestimenti di bagni e cucine, la mano di un professionista fa davvero la differenza.

Oltre alla posa della carta sono da considerare la preparazione dei supporti e l’isolamento delle giunture, nel caso delle aree più soggette agli effetti dell’acqua.
Stuccare le piastrelle del bagno, non è un’operazione alla portata di tutti.

Inoltre, installare la carta da parati è un lavoro che richiede una buona dose di pazienza e precisione.

Se in cuor tuo sai di avere tutte le carte in regola per mettere la carta da parati in totale autonomia, ecco qualche dritta da seguire.

 
  1. Scegliere i prodotti giusti

La stesura “comincia” a partire dall’acquisto. Se compri i rotoli di carta da parati in un negozio fisico, tieni d’occhio il numero di lotto presente sulla confezione. È bene scegliere rotoli appartenenti allo stesso lotto, affinché il disegno si formi in modo ottimale sulla parete.

Anche la colla va selezionata con cura:

  • per carta da parati in tessuto non tessuto, colla vinilica in pasta;

  • per carta da parati in vinile, colla in polvere;

  • per carta da parati in fibra di vetro, colla specifica a presa forte.

2. Come deve essere una parete prima di mettere la carta da parati?

La parete di fondo deve essere perfettamente liscia e livellata prima di applicare la carta da parati.

  • Non si può stendere la carta da parati su un muro ruvido, sporco, con crepe o bagnato (anche se esistono fogli e pannelli da usare come base in caso di pareti umide).

  • Non si può applicare la carta da parati su pareti su cui è stato applicato uno smalto lucido. È prima necessario carteggiare.

  • Anche quando le pareti sono nuove di zecca e intatte, è sempre meglio dare una spolverata.

Altro importante step è rimuovere le mascherine delle prese, dello scarico (nel caso del bagno) e del sifone (se necessario).

A questo punto, trova una porzione di pavimento libera e ricomponi il disegno a terra, avvicinando i rotoli. Tieni a portata di mano anche le istruzioni all’interno dei rotoli, contengono sempre informazioni preziose.


Con una livella a bolle, traccia sul muro delle righe verticali, corrispondenti alla larghezza di ogni rotolo. In questo modo avrai chiaro dove applicare ogni telo. Considera però che il primo e l’ultimo telo dovranno sbordare lateralmente di 5 cm oltre l’angolo. In questo modo, potrai rifinire liberamente lo spigolo, con il taglierino, anche se la parete non è perfettamente dritta o perpendicolare al soffitto.

Se la carta da parati occuperà solo una porzione di parete, traccia quella porzione a matita sul muro, così sarà più facile non uscire dai limiti con la colla.

3. Applicare la carta un telo alla volta

Dopo aver preparato la colla, seguendo le istruzioni sul prodotto, si può procedere alla stesura, un po’ alla volta.
La cosa migliore da fare è stendere la colla fino alla prima linea di delimitazione e poi applicare la carta e ricominciare.
È necessario stendere la colla uniformemente, da sinistra a destra, dall’alto verso il basso, senza tralasciare i bordi.

Per essere cert* di non aver tralasciato nessun punto, guarda in controluce la parete.

Posiziona il telo sulla colla e poi lascialo scorrere spingendolo dolcemente, fino ad allineare il disegno con il telo successivo.

Una volta posizionato il telo usa una spatola da tappezziere per eliminare tutte le bolle.

Nei punti in cui ci sono le prese, una volta steso il telo, si può creare un taglio a forma di x e piegare ogni lembo triangolare verso l’interno (dopo aver tolto la corrente). In alternativa si può tracciare il contorno del rettangolo spingendo con un dito, e poi ritagliare il perimetro con un taglierino.

Alla fine, potrai munirti di pazienza e tagliare gli eccessi di carta con il taglierino.

Finora la questione della carta da parati in bagno e cucina è sempre stata un po’ un tabù. Come vedi, con le giuste scelte di materiali e un’installazione impeccabile, la cosa è assolutamente possibile.
Abituiamoci a prevedere fantasie e pattern anche in questi spazi per renderli più belli che mai.

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