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Vanno messi i tappeti in camera da letto? Sì, ma con queste accortezze

Vanno messi i tappeti in camera da letto? Un tappeto completa il look della camera, incornicia il letto e aggiunge texture e colore all’ambiente.

Insomma, un tappeto in camera da letto può davvero valorizzare la stanza, ma è bene scegliere con cura le sue dimensioni e la sua posizione. Questi due fattori, infatti, possono alterare visivamente le proporzioni dell’ambiente.

Ecco una mini guida su come posizionare i tappeti in camera da letto.

Come si usano i tappeti in camera da letto?

Dove mettere il tappeto in camera? Questo è il dilemma.

In camera da letto i tappeti possono essere messi principalmente in quattro aree:

  1. Sotto il letto o accanto al letto (ne parliamo nel dettaglio nei prossimi paragrafi).

  2. In una zona lettura o relax. Per questo scopo sono perfetti i tappeti tondi, che si prestano bene a raggruppare gli arredi e i complementi che compongono la zona relax: una o due poltroncine o pouf, un tavolino da caffè e una lampada.
    In questo caso le accortezze sono principalmente due:
    - la seduta va collocata al di sopra del tappeto, o interamente o parzialmente;

    - il tappeto deve essere abbastanza grande da sbordare abbondantemente davanti alla seduta (se l’area lettura è in un angolo della stanza) o su tutti i lati della seduta (se l’area lettura è in posizione centrale).

  3. Intorno a un’eventuale zona studio composta da sedia e scrivania. Sia il tavolo che la scrivania sono da collocare sul tappeto. Bisogna considerare anche lo spazio di apertura della sedia. Il tappeto deve sempre proseguire anche nello spazio occupato dalla sedia quando è scostata dal tavolo. Insomma, quando sei sedut* alla scrivania, devi avere il tappeto sotto i piedi.

  4. In posizione centrale, nel caso, per esempio, di camerette che richiedono spazi per il gioco. Un tappeto centrale, deve essere lasciato libero, a meno che quell’area non coincida con un’area relax.

Fonti: 1, 2, 3, 4

Tappeto sotto letto: le pose corrette

Il tappeto che passa sotto il letto va messo sempre in posizione orizzontale, ovvero, perpendicolare rispetto al letto.

Esistono tre modi per posizionare un tappeto sotto il letto (i primi due sono i più valorizzanti):

In ogni caso il tappeto sotto il letto non deve mai essere tanto largo da invadere lo spazio occupato da altri mobili come il comò o l’armadio, ma neanche troppo stretto al punto da non fuoriuscire di mezzo metro o poco meno da ogni lato.

Tra il tappeto sotto il letto e gli altri mobili della stanza (comò, armadio, poltrone…) devono intercorrere sempre almeno 20 - 25 cm di pavimento vuoto.

Tappeti sotto letto: le dimensioni perfette caso per caso

La misura perfetta del tappeto sotto il letto dipende dalle dimensioni del letto matrimoniale o singolo.

Nell’infografica qui sotto (salvala su Pinterest o fai uno screenshot per non perderla), trovi quali sono le misure consigliate, per ogni letto.

Scendiletto: cosa sono e come si mettono?

Di solito, uno scendiletto rettangolare misura 80x150, ma esistono scendiletto di svariate forme e dimensioni.
Questa tipologia di tappeto funziona molto bene nelle stanze singole, nei casi in cui il letto fiancheggia da un lato una parete.

Tappeti per camera da letto: materiali e colori

Quali sono i materiali e i colori migliori per un tappeto in camera da letto?

A cosa bisogna fare attenzione quando si sceglie? Con cosa si deve abbinare il tappeto?

Colori

Materiali

Se pensiamo allo spazio sotto il letto, c’è solo una cosa che viene subito in mente: polvere.
Quali sono, allora, i tappeti che meglio si prestano alla collocazione in camera da letto?

Di certo, il tappeto in camera non ha solo una funzione estetica, ma anche esperienziale. Se lo mettiamo è perché vogliamo appoggiare i nostri piedi freddi su una superficie morbida e calda. Quindi, meglio evitare materiali ruvidi come vinile o juta, perché, anche se sono facili da pulire, ci farebbero perdere la piacevole sensazione tattile.

  • Tappeti in cotone lavabili in lavatrice

    Poggiare i piedi al mattino su un tappeto cotone è molto piacevole. In più, questo materiale naturale, è facile da pulire. Stanno sempre più prendendo piede i tappeti in cotone lavabili in lavatrice. Sono sottili, quindi meglio abbinarli a un sottofondo antiscivolo, ma la comodità di poterli infilare in lavatrice è impagabile.

  • Tappeti a pelo corto

    I tappeti a pelo corto difficilmente si rovinano. La manutenzione è semplice, soprattutto in camera da letto, dove raramente si entra con le scarpe da esterno e il tappeto non è sottoposto a macchie di cibi e bevande. Insomma, le possibilità di sporcare un tappeto in camera sono solitamente poche.
    Per pulirli basta un’aspirapolvere. Per scoraggiare la proliferazione degli acari, puoi cospargere periodicamente il tappeto di bicarbonato, lasciare in posa e poi aspirare il tutto.

  • Tappeti a pelo lungo lavabili

    Non c’è niente di meglio che iniziare la giornata poggiando i piedi su un morbido tappeto a pelo lungo.

    Di queste tre elencate finora, questa è la tipologia dalla manutenzione un po’ più impegnativa.
    Possono essere puliti a secco o con acqua, così come quelli a pelo corto. L’unica differenza è che serve un po’ di pazienza in più per spazzolarli e aspirarli, in quanto il pelo fitto e lungo tende a nascondere bene lo sporco.

    Qui trovi un articolo tutto dedicato a come lavare un tappeto in casa.

Qui trovi un articolo tutto dedicato a come lavare un tappeto in casa.

Tappeto in camera da letto: errori da evitare

Non sai quale soluzione adottare per il tappeto in camera da letto? Sei indecis* su quale tipologia e colore di tappeto scegliere?

La consulenza Home Shopping Assistant è quello che fa per te! Trovo io il tappeto più adatto alla tua camera da letto e ti suggerisco il modo migliore per posizionarlo.