Vasi decorativi da interno: trucchi per lo styling e una selezione green

ADV | In collaborazione con Mugalab, realtà italiana che unisce stampa 3D e ricerca estetica per creare vasi dal design sorprendente: sostenibili, colorati e pieni di carattere.

Cammini tra negozi e showroom alla ricerca di un vaso che non solo completi il tuo arredo, ma lo elevi.
Qualcosa di originale, che racconti una storia, che abbia anima e identità.
Eppure, tutto ciò che vedi sembra uguale: materiali plastici anonimi, forme convenzionali, colori basici.

Sai davvero come scegliere i vasi giusti?
Qui ti svelo una serie di styling tips e ti fornisco alcune proposte colorate, sostenibili, made in Italy e piene zeppe di carattere.

Il potere di un vaso ben scelto

“Ma è solo un vaso, che differenza fa?”
Davanti a questa frase, darei volentieri una risposta alla Miranda Priestly, nella scena più iconica de Il Diavolo Veste Prada.

Un vaso, che sia da tavolo o per piante è un tassello del tuo puzzle stilistico e come tale, deve incastrarsi alla perfezione nel tuo ambiente.

La forma e la trama. Allinea la scelta ad altri elementi presenti in casa, o, meglio, nella stanza.
Per esempio, hai una sedia metallica a griglia? Richiama la trama incrociata anche nel vaso.
Hai un elemento a righe verticali (rivestimento, carta da parati, divano a coste)? Un vaso plissettato può richiamarle.
Se hai scelto una forma geometrica da ripetere, come un filo conduttore, in tutta la casa (cerchio, quadrato, ovale…) sai già che forma dovrà avere la base dei tuoi vasi.

Il colore. Un bel vaso può costituire un elemento di rottura, dal punto di vista cromatico. Può essere, quindi, quel colore d’accento più chiaro, più scuro o più vivace del resto, che catalizza l’attenzione verso di sé.
Nella regola del 60-30-10, fondamentale per la distribuzione del colore in casa, un vaso può far sfoggio del colore del 10%.


Posizione. Scegli il vaso anche in base al supporto su cui poggerà.
Se vuoi che spicchi, il mobile o il complemento che lo ospita deve essere diverso sia per materiale che per colore.

Dimensioni. Il vaso non deve intralciare la vista o la conversazione, se poggiato, per esempio, su un tavolo o un coffee table.
Nello styling di sideboard, mensole, consolle o comò, il vaso, al contrario, può essere l’elemento più alto della composizione.
Per quanto riguarda la grandezza della base, meglio non andare mai oltre 1/3 o 3/4 della larghezza del mobile sottostante.
Un vaso troppo grosso appare pesante su un tavolo piccolo, uno troppo piccolo si perde su un tavolo grande.

Vasi decorativi per piante da interno: come sceglierli?

  1. Vasi dalla forma a fiasco per le piante ricadenti: lasciano che anche le foglie abbiano la loro scena e creano un equilibrio perfetto tra vaso e pianta.

  2. Vasi scultorei per piante grandi come Monstera o felci scenografiche, che diventano elementi centrali nel soggiorno. Forma organica o geometrica? Dipende dalle forme che hai già in casa.

  3. Vasetti per le baby plants. Per sceglierli devi pensare a dove li posizionerai. Includi i vasi più piccoli in composizioni di oggetti di altezze, materiali e colori diversi.
    Diversifica il materiale e il colore da quello della base (libreria, mensola, mobile…).

  4. Scegli sempre il vaso anche in base alla dimensione del panetto di radici e alla struttura della pianta. Per esempio, piante a portamento verticale come la Strelitzia o la Kentia, hanno bisogno di un bordo più alto rispetto a Pothos, Ceropegia o felci.

 

Vasi da tavolo: 4 styling tips

  1. Styling in gruppo, con altezze diverse
    Vuoi mettere un bel vaso portafiori su un mobile contenitore come una madia, un sideboard, una cassettiera?
    La posizione giusta è su un lato, insieme ad altri due oggetti, di altezze, materiali e colori diversi rispetto al vaso.
    Il vaso può essere l’elemento verticale più alto del gruppo.
    Vuoi un trucco? Usa la tecnica del triangolo per lo styling.

  2. Vasi come centrotavola basso e lussureggiante
    Per il tavolo da pranzo o la cucina, meglio prediligere vasi sferici (per tavole tonde o quadrate) oppure lunghi (per tavoli ovali o rettangolari) con composizioni floreali o verdi generose, ma contenute in altezza per non ostacolare la conversazione e per lasciare spazio tra i fiori e il punto luce a sospensione sovrastante.

  3. Vasi vuoti come sculture
    Un vaso non deve sempre contenere fiori: può essere un oggetto architettonico, scultoreo, da esporre su una mensola, su un caminetto o su uno scaffale come pezzo forte. Forme geometriche o organiche e design audaci, diventano opere d’arte.

 

La mia selezione di vasi sostenibili in PLA

vasi Mugalab

Veniamo alla parte più succulenta di questo articolo: la selezione dei meravigliosi vasi di Mugalab, in grado di arricchire - attraverso le loro particolari textures - ogni interno.

Quelli che vedi qui sotto sono vasi made in Italy realizzati in PLA, stampati in 3D e rifiniti artigianalmente (e lo so, questa definizione è complessa, ma sono pronta a fare chiarezza).

Partiamo dal materiale: il PLA è una bioplastica ecologica, derivata da fonti rinnovabili come mais o barbabietola, biodegradabile e compostabile in condizioni industriali.

La stampa 3D permette di dar vita a progetti audaci e, quindi, prodotti finali pieni di carattere. I vasi Mugalab sono contraddistinti da superfici plissettate, forme e texture particolarissime.

Mugalab realizza vasi, portaoggetti e portapenne on demand e questo rende l’azienda ancora più sostenibile.
I prodotti sono rifiniti artigianalmente e spediti dalla loro sede, a Padova.

La gamma di colori è davvero molto interessante e c’è ancora un altro motivo per innamorarsi di questa azienda: se non trovi il vaso della misura che cerchi, puoi richiedere un su misura (un lusso, nell’era della standardizzazione!).

Trovi i vasi della moodboard qui sopra sul sito di Mugalab.


Credits immagini: Mugalab

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