La pianta senza terra: ti presento la Tillandsia

La pianta che vive senza terra e senza radici si chiama Tillandsia, ma è conosciuta anche con il nome di Air Plant.

La sua sopravvivenza dipende da quello che succede fuori e non ha niente a che fare con rinvasi, marciume radicale e substrati.

Un’altra delle curiose trovate della Natura che inevitabilmente, ci lascia sempre a bocca aperta.

La sua gestione è semplice, è una pianta adatta anche ai principianti.

Come si cura la Tillandsia? Dove va collocata e come si innaffia la pianta senza terra?
Lo vediamo in questo articolo.

Tillandsia: specie e coltivazione

Esistono circa seicento specie di Tillandsia. Fa parte della stessa famiglia dell’ananas: le bromeliacee.

Il loro aspetto è generalmente quello di un ciuffetto, ma esistono anche specie ricadenti (e super scenografiche) come la Tillandsia usneoides.

In natura la troviamo aggrappata su altre piante, a ridosso di masse rocciose oppure a terra.

L’habitat naturale delle Tillandsie è lo stesso delle orchidee. Le troviamo nelle foreste americane (Messico, Argentina, Stati Uniti) e in alcune zone dell’India; zone in cui il tasso di umidità è medio alto.

La temperatura ideale va dai 27 ai 10 gradi.

Come fa a vivere la Tillandsia?

Se ti stai chiedendo come fa a vivere, senza radici e senza substrato da cui trarre energia vitale, ecco la risposta.

Assorbe il nutrimento attraverso le foglie, dotate di tricomi, ovvero minuscole “alette” che si aprono per permettere il passaggio dell’acqua e si chiudono per proteggere la pianta dal sole e da altri agenti atmosferici.

Come innaffiare una Tillandsia?

Per quanto riguarda l’innaffiatura, basta vaporizzare dell’acqua sulle foglie o in alternativa immergere in acqua la pianta per qualche secondo a testa ingiù, facendo poi scolare l’acqua in eccesso (passaggio fondamentale) prima di riposizionarla.

Come tutte le piante, osservando il portamento, ti renderai conto di quando è il momento di innaffiare: le foglie diventano meno vigorose e la piantina appare un po’ più “sgonfia” del solito.

Attenzione però alla qualità dell’acqua. Il calcare è un acerrimo nemico di questa specie.

È meglio utilizzare acqua piovana o acqua distillata.

Questo fantastico esserino è stato utilizzato in studi scientifici per analizzare la qualità dell’aria in diverse zone. Infatti, è in grado di assorbire agenti inquinanti, sottraendoli all’aria circostante.

Quanta luce vuole la Tillandsia?

È bene posizionare la pianta senza terra in una zona ben illuminata, anche al sole diretto. L’importante è abituare la pianta un po’ alla volta ai raggi solari.
Come sempre, più luce riceverà la pianta, più saranno frequenti le innaffiature.

È anche possibile portare fuori la Tillandsia, in primavera ed estate, in un luogo riparato dal caldo torrido e dai raggi diretti del sole.

Come esporre una Tillandsia?

Ci sono tanti altri modi per esporre una Tillansia. Questo tipo di pianta si rivela super decorativa negli interni di casa.

Si può fissare a un supporto naturale attraverso la legatura con uno spago, o anche con del mastice. In alternativa, se vuoi lasciarla libera, puoi appoggiarla su un supporto o inserirla in un vasetto.

Prendi ispirazione da questa gallery.

Moltiplicare la Tillandsia

Per arricchire la tua composizione basta aspettare la primavera, il periodo in cui la Tillandsia può riprodursi per moltiplicazione.

Per ottenere una nuova piantina bisogna staccare, partendo dalla base i nuovi ciuffetti di foglie attraverso un’incisione che coinvolga anche parte delle radici.

Conoscevi questa pianta? L’hai mai coltivata? Fammelo sapere in un commento.

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