Come NON sbagliare nell'acquisto del colore per le pareti
domenica 22 novembre 2020
Sfogliavi una rivista e tac! Hai visto una parete colorata ed è stato subito un colpo di fulmine.
Sei corso in coloreria e hai scelto la nuance più simile. Poi, pieno di entusiasmo hai iniziato a stenderla e lì, la delusione. Non era come ti aspettavi. E adesso che si fa?
Ti è capitato, vero? Se non ti è mai accaduto sei nella rosa dei pochi fortunati che hanno scampato il pericolo di ritrovarsi in casa con una parete indesiderata.
Basta un soffio per cadere nel tranello delle nuances "cugine", che, pur essendo simili fra loro, hanno un carattere diverso (proprio come noi!) e sono in grado di suscitare, di conseguenza, sensazioni differenti, seppur simili.
Ho sbagliato anche io, sai? Con una tinta delle rarissime pareti colorate della Casetta: quella del bagno. Alla fine del post, ti mostrerò una foto "inconfessabile" di quello che si è rivelato, una volta steso, il colore che avevamo scelto dalla palette.
Da quel momento, che ricordo ancora con terrore, ho deciso che non mi sarebbe mai più accaduto ed ho elaborato degli escamotages per andare a colpo sicuro quando mi trovo davanti alla scelta di un colore per le nostre pareti. Ho il piacere di condividerli con te, per evitarti spiacevoli inconvenienti cromatici!😳
Organizzazione e styling di un mobile polifunzionale
giovedì 5 novembre 2020
Sono super lieta di presentare il mio primo video di styling!
Ho deciso di integrare i soliti post e le immagini con una spiegazione pragmatica e più personale.
Il tema che ho voluto trattare per questo primo video di styling è l'organizzazione e l'allestimento di un mobile che contenga oggetti con destinazione d'uso differenti.
Il "modello" che ho preso ad esempio é il classico mobile vetrina, superdiffuso nelle nostre case italiane, soprattutto nelle aree limitrofe alla tavola da pranzo. La tradizione, infatti, lo vede dimora di servizi di piatti e bicchieri, ma questo è solo uno degli usi che si possono fare di queste tipologie di mobili.
Il mobile protagonista del video è Havsta di Ikea. Abbiamo fatto assemblare insieme due strutture uguali, al fine di tappezzare una delle pareti della Casetta, moltiplicando così lo spazio contenitivo a nostra disposizione.
Havsta è composto da una base ad ante scorrevoli in legno ed una parte superiore dotata di ante a vetro.
Il mio obiettivo, data la necessità di sfruttare al meglio i ripiani, era contenere nella parte chiusa una serie di oggetti, e creare, nella parte espositiva, un display piacevole, ma al contempo, funzionale!
Così, mi sono accorciata le maniche ed ho dato un posto ad ogni cosa.
Se questo video ti è piaciuto, ecco una serie di tips (ed extra tips) riepilogative.
Tips per organizzare gli oggetti nei mobili ad ante chiuse
- Raggruppa le cose per destinazione d'uso. Componi dei mucchietti sul pavimento raggruppando insieme le cose che ti servono per lo stesso scopo. Poi sistemale nei contenitori e solo dopo dagli un posto nel mobile.
- Tieni presente la frequenza di utilizzo di ogni singolo oggetto e sistema quello che usi più spesso in prossimità dell'apertura delle ante. Puoi sovrapporre contenitori o oggetti o porli gli uno davanti agli altri, purché quelli che usi meno frequentemente siano posti rispettivamente sotto o dietro quelli di cui hai bisogno spesso.
- Utilizza i contenitori per sistemare ordinatamente gli oggetti. Che siano buste rigide, ceste, contenitori di plastica o di tessuto, l'importante è che abbiano dimensioni adeguate a contenere gli oggetti ad essi destinati e che siano facili da estrarre dal mobile all'occorrenza.
Tips per allestire una vetrina senza rinunciare allo spazio contenitivo
- Scegli un mood cromatico e seleziona oggetti e contenitori che lo rispettino. Ad esempio, puoi decidere di selezionare una combinazione di colori scuri in contrasto con la base del mobile, puoi magari puntare su una palette di tinte simili come i toni del verde o del blu, oppure mantenere uno schema neutro.
- Scegli contenitori belli e di dimensioni contenute. Meglio prenderne 4 piccoli che uno che occupi un intero ripiano. Alterna contenitori di forme e dimensioni differenti per creare dinamismo all'interno del tuo allestimento.
- Dai vita allo styling del tuo mobile raggruppando gli oggetti in insiemi di 3 o 4 elementi che abbiano altezze differenti. Bilancia i ripiani con spazi pieni e vuoti ed includi piccoli quadri, decorazioni, oggetti vintage ed oggetti di uso comune che abbiano un aspetto gradevole ed in linea con il resto degli oggetti.
E tu, hai tips preziose che riguardano l'organizzazione dei mobili? Condividile in un commento!
Come imitare l'effetto antico sulle tue pareti di casa
lunedì 28 settembre 2020
Qualche settimana fa ho postato nelle stories un progetto fai da te che ho messo a punto interamente da sola in un weekend.
Di cosa sto parlando? Delle pareti della nostra camera da letto, alle quali ho regalato un meraviglioso effettto wabi sabi, o se vogliamo "raw".
In soldoni, le ho trasformate facendole sembrare le mura di una vecchia casa in disuso.
Ho preso ispirazione dalla cantina di un palazzo degli anni '20 a me molto caro. Lì il tempo sembra essersi fermato ad un secolo fa e le pareti, serrate da una porta di ferro per la maggior parte del tempo, dopo 100 anni hanno infranto il loro originario candore, rivelando la tinta sabbiata della calce. Inoltre, le mura hanno una sorta di patina polverosa che si sgretola anche solo con una carezza.
Questo progetto è stato una sfida con me stessa. Non ero sicura di avere le capacità e le conoscenze necessarie per realizzare un buon lavoro (non dipingevo una parete da quando avevo 14 anni), ma prima di iniziare, il bagaglio di ispirazione che avevo riempito nei giorni precedenti al DIY, mi ha fornito la determinazione giusta per portare a termine il mio obiettivo!
Il mio primo intento era quello di realizzare un effetto quanto più vicino possibile a quello autentico dell'invecchiamento delle pareti.
Pertanto ho "studiato" la conformazione cromatica delle mura (davvero) centenarie radunandone un pò nella mia bacheca Pinterest dedicata alle pareti.
Ho delineato quindi i caratteri più interessanti che elenco qui di seguito (così che tu abbia già la strada spianata!) :
- un colore di fondo non del tutto uniforme, che ha la texture gessossa dei vecchi intonaci a calce
- una patina velata. di uno o due colori, in contrasto rispetto alla base che si sovrappone alla tinta di fondo nei seguenti modi:
- chiazze in cui la patina è fitta (tanto da sembrare cemento) e copre del tutto il colore di fondo.
- maculature di diversa intensità che visivamente risultano come un'alternanza tra il colore della patina e il colore di fondo
- una velatura leggera e costante che riveste delicatamente tutta la porzione di muro interessata dall'invecchiamento
Qui di seguito trovi il procedimento da seguire per creare, senza l'aiuto di professionisti, una parete del genere in casa tua.
Per prima cosa hai bisogno di due pitture differenti: il colore di fondo e quello per realizzare la patina.
Io ho utilizzato due prodotti del brand "Autentico", pensati proprio per questa tecnica.
IL COLORE DI FONDO - EFFETTO LIMEWASH
Per la base della parete scegli un colore di fondo. Potrai in seguito decidere se lasciarlo dominare o se far prevalere il colore della patina.
Io ho utilizzato Autentico Venice, una vernice pigmentata a base di calce che lascia un meraviglioso effetto super matt e vellutato sulle pareti. Una goduria per gli occhi! Inoltre la sua particolare composizione la rende isolante, resistente a polvere, muffe e parassiti e a prova di sbalzi termici. La calce è tanto resistente da essere utilizzata (ancora oggi) anche per verniciare le facciate esterne degli edifici.
Se non hai esperienza con pennelli e pittura, puoi sostituire questo prodotto con uno della linea Velvet o Vintage. In questo modo potrai anche saltare il passaggio del primer!
Una volta applicata la base, possiamo aprire il nostro barattolo di vernice, mescolarlo a lungo e iniziare a pitturare!
Per la base della mia parete ho realizzato quello che si chiama effetto limewash e che ha come risultato una stesura movimentata, ma discreta, senza tempo e sofisticata.
Si procede stendendo la vernice a con un pennello. Se questo fa fatica a scorrere si può bagnare leggermente e strizzare moooolto bene. Non è necessario diluire il prodotto, ma se vuoi farlo, ricordati di non farlo direttamente nella latta, altrimenti, non potrai conservare la pittura che ti avanzerà (muffirebbe).
Per realizzare l'effetto limewash intingi il pennello nella latta e lavora in modo spedito con delle pennellate incrociate. Per questa pittura non valgono le regole base che siamo abituati a rispettare.Se vuoi correggere delle imperfezioni, non aspettare che il prodotto asciughi, ma fallo subito. In alternativa, procedendo in seguito sull'asciutto, la nuova pennellata risulterebbe più scura rispetto al primo strato di vernice!
Un'altra cosa che non devi fare è, per lo stesso principio, contornare la parete prima di dipingere la parte centrale. Dovrai muoverti con pennellate disinvolte e "spensierate" anche nelle zone di congiunzione tra pareti.
Il fatto è che il tuo muro memorizzerà ognuno dei tuoi movimenti per poi riproporteli una volta asciutto. Dunque, la chiave per non ottenere un effetto costruito è proprio la naturalezza dei movimenti.
Il segreto per una parete limewash impeccabile? Libera la mente e disegna delle V procedendo, a polso sciolto, dall'alto verso il basso.
Io ho applicato un'unica mano di Autentico Venice. La pittura è molto coprente!
Se l'effetto ti soddisfa puoi fermarti a questo step. Avrai già una stupenda parete eye-catching!
LA PATINA E LE TECNICHE
La patina si realizza con una sorta di vernice collosa, che assomiglia molto ad uno stucco. Si stende a pennello, ma avrai bisogno anche di una spatola!
Quando ho sentito menzionare la spatola e lo stucco, io ho avuto un sussulto. In realtà, non ho trovato nessuna difficoltà nella stesura di questo prodotto.
Mi sono servita di Autentico Volterra, una vernice a base di gesso che lascia un effetto materico e lievemente glossy sul supporto su cui è steso. La resa estetica è simile a quella del cemento o della resina.
Vuoi far prevalere il colore di fondo o quello della patina? In quali punti vuoi che prevalga l'uno o l'altro? Pensa a come contrasterebbero l'uno o l'atro con i mobili ed i complementi che sono appoggiati contro le mura della tua stanza.
Ecco 2 tecniche testate dalla sottoscritta .
- Le chiazze di colore
Per il primo caso, puoi rappresentare sulla tua parete le ripezzature lasciate da ipotetiche tracce di cavi elettrici o di tubi idraulici. Per riprodurre le corrosioni del tempo, invece, puoi realizzare chiazze dai contorni morbidi nelle zone che effettivamente si rovinano più facilmente (attorno agli stipiti di una porta, negli angoli o nella parte alta delle pareti).
Altri interessanti elementi di contrasto che puoi inserire sulle tue pareti sono boiserie, sagome di vecchie aperture (come porte o finestre) o battiscopa di colore alti almeno 20 cm.
Per ottenere chiazze di colore è necessario procedere con il pennello piuttosto carico con pennellate piccole che si susseguano in direzioni opposte, come per l'effetto limewash. La tinta della vernice bagnata è molto diversa da quella della vernice asciutta. Quando il colore inizia a cambiare è il momento di utilizzare la spatola per creare gli effetti che più desideri. Si inizia passando la spatola sulla superficie dipinta per eliminare eventuali grumi e per cancellare le tracce delle pennellate. Fatto ciò, puoi sbizzarrirti creando incisioni per imitare le screpolature tipiche dei vecchi strati di vernice.
Quando la vernice è interamente asciutta, ripassa la spatola sulla parte trattata con Volterra fino a far manifestare una meravigliosa sfumatura satinata.
Per rappresentare gli elementi di cui sopra facendoli sembrare il più naturale possibile puoi sfumare i contorni con la tecnica che segue.
- La patina velata.
Questa tecnica ti permette di lasciare a vista il colore di fondo, annebbiandolo con un velo di patina. Puoi mettere in pratica questo metodo nelle zone in cui vuoi far prevalere il colore di fondo. Ti consente di creare un delicato effetto vintage, interrotto da piccole chiazze nella tinta della patina.
Per realizzare queste caratteristiche pareti ho utilizzato i prodotti Autentico in vendita su Mobiliperpassione.it
In particolare ho utilizzato Autentico Venice nel colore Dried Moss per la base e Autentico Volterra nel colore Bath Stone per la patina.
Puoi trovare tutto il procedimento nei video che ho girato durante il weekend in cui ho cambiato aspetto alla nostra camera!
Questo post contiene link di affiliazione. Questo significa che guadagno una piccola percentuale sugli acquisti che tu effettui a partire da quel link.
Come ho trasformato il mio pollice da nero a verde - Tips and tricks per piante in casa
giovedì 10 settembre 2020
Come costruire uno "Knoppbräda"(l'appendino in legno in stile scandinavo)
mercoledì 29 luglio 2020

In cucina, avevo bisogno di ganci per esporre ed organizzare alcuni oggetti che non sapevo dove altro collocare. Ho scelto di caratterizzare e, allo stesso tempo utilizzare la parete del caminetto installando una di queste meraviglie! Ho fabbricato con le mie mani il mio Knoppbräda e ne sono molto fiera!
Costruire uno Knoppbräda è semplicissimo.
Basta munirsi di:
- un trapano
- un listello di abete piallato su entrambi i lati
- dei cilindri di legno dello spessore di 200 mm
- un seghetto
- delle viti a testa piatta
- dei tasselli
- un metro
- una matita
- della carta abrasiva
Ho ricavato da ogni cilindro dei piccoli pomelli di 3 cm ciascuno, servendomi del seghetto. Ho carteggiato leggermente le basi delle manopole così ottenute. In seguito, con chiodo e martello, ho creato un forellino (profondo solo 2/3 mm) su una faccia di ogni pomello.
Ho regolato la lunghezza del listello di legno, in base a quella della mia parete ed ho carteggiato i bordi tagliati, fino a renderli lisci.
Per bucare il legno ho usato le viti stesse. Con l'avvitatore, ho lasciato che la punta di ogni vite trapassasse il listello di legno da parte a parte. Una volta trapassato il legno, mi sono fermata, prima che la vite entrasse completamente. Ho avvitato manualmente il pomello sulla punta della vite, ruotandolo in senso orario. Mantenendo il pomello ruotato, ho terminato l'avvitatura con il trapano.
Ho ripetuto l'operazione per ogni manopola, mantenendo una distanza tra l'una e la successiva, di 10 cm.
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